Guida alla scelta delle smerigliatrici angolari a nastro: prodotti per caratteristiche tecniche, prezzi, marche

Le smerigliatrici angolari a nastro sono sono gli utensili perfetti per levigare, lisciare, sbavare, rimuovere ruggine o vernici su piccole e ampie superfici. Hanno una potenza minima di 600 W e sono provviste di un nastro abrasivo che viene centrato automaticamente all’avvio del dispositivo. Lo scorrimento e la velocità del nastro sono regolabili, di solito, in base alla durezza e allo spessore del materiale.

Grazie al sistema di leve di bloccaggio integrato, il nastro si può cambiare senza avvalersi di altri strumenti e in pochi secondi. Alcuni modelli hanno anche un box per raccogliere la polvere che è mobile dunque si può mettere o togliere a seconda delle esigenze.

Dalla struttura leggera e maneggevole, permettono di levigare anche le superfici più ruvide. Sono dei validi aiuti contro la carta da parati più resistente ad esempio. Ma possono essere usate anche per dare il tocco finale a superfici metalliche e anche per affilare.

Caratteristiche tecniche

Dunque, una smerigliatrice angolare a nastro è costituita appunto da carta abrasiva il cui scorrimento è dovuto alla presenza di due rulli. La lunghezza del nastro varia solitamente dai 6 ai 100 millimetri.

Hanno poi, come abbiamo visto, un box o sacchetto per la polvere facile da rimuovere, poi una maniglia rivestita in gomma che agevola la presa, un interruttore on/off , una maniglia di supporto rivestita in gomma, viti regolabili per il tracciamento della cinghia e pulsante di blocco.

Sono solitamente alimentate a corrente con un cavo da 1,5 a 3 metri. E’ importante la presenza della gomma sui manici in modo da rendere più salda e comoda la presa da parte dell’utente. Inoltre consente di attutire le vibrazioni.

Vantaggi

La smerigliatrice a nastro è uno strumento versatile, dal costo accessibile e dall’impiego manuale abbastanza comodo. Può essere usata sia per lavori continuativi sia per piccoli opere di rifinitura.

Consente di regolare la velocità dunque è adattabile per diversi impieghi e materiali. Grazie a carta abrasiva di diversa grandezza e spessore, nelle confezioni solitamente troverete almeno 6 tipologie incluse, potrete affrontare ogni tipo di materiale.

La smerigliatrice angolare

A parte quella a nastro, la smerigliatrice angolare è di solito caratterizzata dalla presenza di dischi di diverso tipo e diametro. Vengono montati su di un albero filettato. La scelta del disco dipende dal diverso impiego e materiale su cui si andrà a lavorare.

Ecco le principali tipologie di dischi:

  • dischi rigidi rinforzati
  • dischi da taglio e da sbavo
  • dischi diamantati
  • mole abrasive
  • a spazzola e a lamelle

I modelli a spazzola sono utilissimi per ottenere lucidature, così come le mole abrasive si usano per materiali con spessore molto alto. I dischi diamantati sono ottimi per materiali molto duri come cemento, marmo e mattoni.

I diametri del disco invece sono di tre tipi: 115, 125 e 230 mm. I primi due, 115 e 125 mm, sono adatti per tagli su materiali non troppo duri o spessi. Mentre quello da 230 mm è molto utilizzato nei cantieri per lavorare su opere strutturali.

Protezione

Quando si usa una smerigliatrice, sia a nastro che altre tipologie, bisogna indossare dispositivi di protezione come guanti, occhiali e mascherina. Infatti anche i materiali più piccoli come trucioli e polveri, se lanciati a grandi velocità possono essere pericolosi.

Non lasciate mai incustodite le smerigliatrici quando sono in funzione e assicuratevi che non ci siano né estranei, né bambini nè personale non autorizzato nei paraggi.

Leggete bene le istruzioni. Anche se siete esperti o professionisti, bisogna usarle con grande attenzione e cautela.

Da banco e assiale

Oltre quella angolare, ci sono altre due tipologie di smerigliatrice molto diffuse: quella da banco e quella assiale. Quella da banco, chiamata anche mola, è caratterizzata da grosse dimensioni e peso. Inoltre va fissata ad un banco. E’ di solito utilizzata nei cantieri ed è utile sia per affilare lame e coltelli, sia per smussare angoli che rimuovere bave.

La sua struttura è composta da un motore elettrico con alle due estremità queste opzioni:

  • due dischi abrasivi di grana diversa
  • un disco abrasivo e una spazzola metallica
  • un disco di telato lucidante (ottimo per far brillare pezzi cromati)

La smerigliatrice assiale o dritta invece è largamente impiegata per lavori di rifinitura e per arrivare a punti di difficile accesso. E’ progettata per essere usata manualmente dunque ha un’impugnatura ergonomica che rende agevole la presa all’utente. Ha al suo interno un oggetto abrasivo rotante. Ruota sullo stesso asse della smerigliatrice.

Ha alla sua estremità un mandrino dove si possono montare mole con codoli metallici intercambiabili, in modo da poter affrontare i vari materiali. Esistono poi tre tipologie di assiale: il mini-utensile, la smerigliatrice dritta per attrezzisti e la smerigliatrice dritta per sbavatura.

Prezzi e marche

Le smerigliatrici angolari a nastro hanno una fascia di prezzi piuttosto ampia: dai 4o ai 150 euro. Come marche abbiamo Parkside, Ryobi, Trotec.

Sono modelli che di solito non pesano più di 4 chili e hanno una potenza di almeno 600-800 W. Potete trovare nella confezioni più carte abrasive (da 6 a 12), oppure solo quella da 75×533 mm che è utile per le grandi superfici.

Mi chiamo Roberta ed ho una grande passione per la scrittura. Ho studiato cinema e svolgo varie collaborazioni con realtà audiovisive. Sono curiosa e mi piace affrontare ogni argomento raccontandolo con semplicità e entusiasmo. Mi appassionano il mondo della tecnologia, della natura e quello della casa.

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