Criteri di scelta di una smerigliatrice con aspiratore: cosa valutare? Consigli utili e prodotti migliori

Sia i professionisti che gli amanti del bricolage conosceranno già le smerigliatrici. Si tratta di utensili da lavoro dalle grandi potenzialità e funzionalità. Possono essere di varia tipologia, forma e dimensioni, in modo da adattarsi alla grande varietà di utilizzi. In linea generale, servono a tagliare, eliminare bave e trucioli, lucidare e levigare, affilare lame e coltelli, raschiare vernici e ruggine. Potete dunque sbizzarrirvi e trarre il meglio da questi fantastici attrezzi!

La grande famiglia delle smerigliatrici va a individuare, in particolar modo, tre tipologie: da banco, angolare e assiale. Le ultime due sono ideate per essere impugnate dall’utente e usate in maniera agevole. Hanno dunque manici e impugnatura di tipo ergonomico e anche, spesso, anti-vibrante. Quella da banco è invece utilizzata soprattutto nei cantieri perché è abbastanza grossa, pesante e ingombrante.

Vedremo nel dettaglio le singole tipologie. Ma è bene ricordare che le smerigliatrici vanno usate con criterio e con la giusta attenzione. Munitevi di dispositivi di protezione come mascherine, guanti e occhiali di protezione. Tenete alla lontana bambini, estranei e/o personale non autorizzato.

Cercate di proteggervi quanto più possibile in quanto anche elementi minuscoli come le polveri, se acquistano grande velocità, possono risultare pericolosi. Per fortuna ci sono accessori come le cuffie di aspirazione, di cui parleremo in seguito, che vi daranno una mano nel salvaguardare la vostra salute.

Da banco e assiale

La smerigliatrice da banco è utile soprattutto per affilare lame e coltelli, smussare spigoli e angoli e per rimuovere sbavature. E’ caratterizzata da dimensioni piuttosto grandi e anche da un certo peso (spesso e volentieri supera i 20 kg e alcuni modelli possono arrivare a pesare anche 40 kg). Inoltre viene chiamata anche mola e deve essere fissata saldamente al piano da lavoro. Così da permettere all’utente di lavorare con precisione e stabilità.

E’ strutturata così: un motore elettrico ha alle sue due estremità o dei dischi abrasivi di materiale di grana diversa, o un disco abrasivo ed una spazzola metallica oppure un disco di telato lucidante.

La smerigliatrice assiale o dritta è progettata per un impiego manuale. Caratterizzata dalla rotazione di un oggetto abrasivo interno, ha alla sua estremità un mandrino a cui si montano piccole mole di codoli metallici diversi. Si divide in tre categorie: mini-utensile, smerigliatrice dritta per attrezzisti e smerigliatrice dritta per sbavatura.

Viene utilizzata per lavori di rifinitura e per arrivare a punti di difficile accesso.

Angolare: caratteristiche

La smerigliatrice angolare, detta anche frullino, flex o flessibile, è quella più versatile tra tutte. Serve a tagliare, rimuovere bave, lucidare, raschiare vernici o ruggine. E’ costituita da dischi di diverso tipo e diametro.

Come dischi, le tipologie più diffuse e usate sono i dischi rigidi rinforzati e i dischi diamantati per il taglio, le mole abrasive per le abrasioni di materiale di alto spessore, dischi a spazzola o a lamelle per lucidare.

Come diametri di disco abbiamo tre opzioni: da 115 mm, da 125 mm e da 230 mm. La maggior parte delle smerigliatrici angolari in commercio ha dimetro da 125 mm che ha una buona potenza (tra i 700 e i 1000 W) e una buona velocità di rotazione che si calcola in giri al minuto. Di solito i dischi di questo diametro hanno una velocità di circa 10.000 giri al minuto.

I diametri da 230 mm vengono di solito usati per tagliare metalli e opere strutturali. Hanno una velocità di almeno 6.000 giri al minuto e una potenza che si aggira sui 2000 W.

Cuffie per aspirare

A cosa servono queste cuffie di aspirazione? Utili soprattutto per le smerigliatrici angolari, si possono regolare in base al dimetro del disco e offrono queste numerose e utili funzioni come rimuovere la polvere nociva.

Hanno al loro interno delle spazzole morbide ad anello che, oltre a proteggere la smerigliatrice, vanno a proteggere soprattutto l’utente dalle polveri e trucioli. Le spazzole vanno a impedire che queste fuoriescano andando a costituire un pericolo per chi sta maneggiando la smerigliatrice.

Sono solitamente facili da fissare grazie ad un sistema universale di sgancio rapido. In pratica si collocano sopra il disco in modo da formare una sorta di “guanto protettivo”. Dunque proteggono ma senza inficiare la funzionalità e l’efficacia della smerigliatrice. Si adattano bene a diametri più piccoli come quello da 115 o da 125 mm e affrontano con disinvoltura vari materiali come legno, marmo e cemento.

Prezzi e marche

Le cuffie di aspirazione per smerigliatrici angolari hanno davvero un prezzo molto basso. La maggior parte dei modelli costa sui 30 euro circa. Dunque se comprate una cuffia e una buona smerigliatrice sui 70-100 euro di marche affidabili come ad esempio Bosch o Makita, vedrete che avrete molte soddisfazioni e sarete contenti di ogni singolo centesimo che avrete speso.

Come marche di cuffie vi consigliamo Diment Power, RX, Prodiamant. Se poi siete degli affezionati del marchio Bosch, potete trovare anche cuffie da loro prodotte il cui prezzo però è leggermente superiore alla media, costano sui 70 euro.

Il nostro consiglio è di acquistarle queste cuffie, perché non sono dei semplici accessori ma un modo per proteggere al meglio la smerigliatrice e voi stessi.

Mi chiamo Roberta ed ho una grande passione per la scrittura. Ho studiato cinema e svolgo varie collaborazioni con realtà audiovisive. Sono curiosa e mi piace affrontare ogni argomento raccontandolo con semplicità e entusiasmo. Mi appassionano il mondo della tecnologia, della natura e quello della casa.

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